giovedì 12 giugno 2014

BEVIAMO DAL BAG IN... TUBE


Avete mai sentito parlare di bag in tube? Nelle menti di molti riecheggerà la parola bag in box, il vino in cartone venduto ancora oggi in svariati mercati, molto richiesto nei mercati del Nord Europa e soprattutto in Scandinavia.
Sveliamo subito il mistero: si tratta di un’originale confezione a forma di tubo che contiene vino. E’ l'alternativa molto più moderna e attraente del vecchio bag in box. Nello specifico, il Bag-in-Tube è composto da un tubo di cartone (riciclabile) con coperchio e base stagnata. Il tubo contiene una sacca sottovuoto fatta in materiale anch’esso riciclabile che contiene il vino, il quale viene erogato tramite il classico rubinetto per la mescita, comodo e pratico. Una volta aperto, il Bag-in-Tube protegge il prodotto dall'ossigeno offrendo una durata maggiore del vino, ed è l'imballaggio perfetto per le esigenze dei consumatori occasionali.
I bag in tube sono, per la Sicilia, un’esclusiva di Villa Scaminaci, una delle dieci realtà vinicole che hanno aderito, nel 2011, al progetto Cantine Siciliane Riunite. Una realtà in crescita che crede nei nuovi canali di vendita e privilegia le vendite on line, e oggi disponibili anche nella nostra zona.
I bag in box sono disponibili per il Nero d’Avola IGP e il Catarratto IGP, provenienti da uve ottenute da agricoltura biologica, nei formati da 3 litri, che equivalgono a ben 4 bottiglie di vino da 0,75 cl.

Cantine Siciliane Riunite è un realtà che comprende 10 cantine appartenenti a tre province dislocate nell’area tra Palermo, Trapani e Agrigento che trasformano le uve di provenienti da 20 mila ettari di terreno coltivati da circa 8 mila viticultori. 60 vini, 3 impianti di imbottigliamento per un fatturato che supera i 40 milioni di euro.

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