domenica 15 febbraio 2015

IL CARNEVALE DELLA VERGOGNA E DELL'ASSENZA

Che si prospettasse un Carnevale sottotono lo avevano dichiarato.

Che la conferenza stampa fosse stata triste lo avevo annunciato, sopportando persino il verso dell’Assessore che quasi mi derideva rispondendo al post con un “Si Si, ancora asciughiamo le lacrime”. 

Che si prospettasse un Carnevale dalla bassa manifattura lo immaginavamo visto il poco tempo a disposizione (meno di 1 mese).

Quello che non mi aspettavo è il basso livello di coinvolgimento di giovani e meno giovani. Ieri sera le strade erano semideserte. A conti fatti c’era più personale di sicurezza che civili. Dove sono finiti i ragazzi, dove sono finiti i punti di forza del nostro Carnevale? (il carnevale di tutti, senza transenne ecc...si sono andati a nascondere?)

La critica sulla scadente qualità dei prodotti, chiamati carri allegorici, porta direttamente alla questione economica relativa ai premi: è giusto che le associazioni partecipanti abbiano un rimborso spese a fronte dei costi, del tempo e del coraggio (e ora anche delle critiche) che hanno impiegato per presentare queste vergogne di cartapesta che rappresentano oggi la nostra città. 

Ma spero, anzi sarebbe inammissibile, veramente uno schiaffo alle maestranze della cartapesta che hanno tenuto alto per decenni il brand Carnevale di Sciacca, assegnare premi da 25 mila Euro ai presunti vincitori.

Riguardo al titolo del post "il Carnevale della vergogna" susciterà numerose critiche, come il precedente Carnevale di Sciacca 2015: l'edizione del passaparola e dei segnali di fumo, per questo non me ne posso prendere il merito: è il frutto del sentire comune, perché questo 2015 sarà ricordato ahimè, ahinoi per la vergogna.

PS: ma vero che Peppe Nappa distribuisce carciofi e non salsiccia?



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